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PRESA DIRETTA
In riferimento alla puntata di Presa Diretta del 9/1/2017
in cui si è parlato d’illuminazione, stiamo ricevendo molte telefonate di
persone preoccupate perché dalla trasmissione hanno percepito
un’associazione fra l’inquinamento luminoso che riduce la possibilità di
vedere le stelle e alcune malattie oncologiche trattate nella seconda parte
del programma, tali effetti sanitari sono stati ipotizzati a causa
dell’effetto della non naturale colorazione ed intensità della luce sui
cicli sonno-veglia, ovvero i cicli circadiani.
Il nostro punto di vista:
l’inquinamento luminoso che impedisce la vista delle
stelle è senz’altro un problema, sicuramente non sanitario, nessuno si
ammala perché le strade sono illuminate. Di fatto ridurre questo fenomeno
non è difficile, basterebbe seguire le leggi che non mancano. Il problema,
in molti casi, rimane la loro applicazione. Seguendo queste direttive si
ridurrebbe molto questo fenomeno permettendo a un pi� vasto numero di
persone di vedere pi� stelle, conservando i vantaggi dell’illuminazione
cittadina stradale, ovvero sicurezza, riduzione degli incidenti stradali e
maggior comfort per chi la sera esce o lavora.
Non vedere tutte le stelle è veramente difficile
associarlo a qualsiasi tipo di malattia, ma è sicuramente un problema per
gli astrofili.
Per quanto riguarda la colorazione e l’intensità della
luce, i suoi effetti sull’uomo in termini di sonno veglia sono studiati da
anni, non c’era bisogno di interpellare un professore Israeliano, in Italia
abbiamo esperti altamente qualificati.
Basti pensare che noi di Ledlamp.it abbiamo depositato
domanda di brevetto nel 2014 relativo ad una lampadina la quale tramite un
orologio astronomico interno regola la colorazione e l’intensità della luce
in modo da essere la pi� possibile simile a quella naturale.
Non essendo tale dispositivo ancora disponibile
commercialmente suggeriamo ai nostri clienti l’impiego di lampadine a luce
neutra o fredda nei luoghi in cui è naturale restare svegli, e luce calda
nelle camere da letto ovvero nei luoghi in cui si soggiorna di sera.
L’associazione a malattie tumorali, ipotizzata da alcuni
studi ma non ancora dimostrata, per le persone che lavorano di notte o che
per lavoro, come impiegati ospedalieri o aeroportuali, trascorrono ore
notturne in ambienti illuminati con luce fredda visto che devono rimanere
svegli, ci sembra veramente un eccesso.
La produzione non ottimale di melatonina e serotonina
nell’organismo può veramente aumentare la probabilità di contrarre malattie
oncologiche, forse basterebbe fare una statistica sui ciechi, o sulle
popolazioni nordiche che trascorrono sei mesi di giorno e sei mesi di notte,
dovrebbero essere tutti morti!
Come sempre bisogna sfruttare i vantaggi che ci vengono
dalla tecnologia in modo razionale.
Con i LED si risparmia almeno il 70% di energia per
ottenere la stessa illuminazione delle precedenti tecnologie, il che
significa costi ridotti, meno inquinamento reale dovuto alla produzione di
energia elettrica, la tecnologia stessa è meno inquinante, ricordo che le
lampadine fluorescenti a basso consumo tanto pubblicizzate che comunque
hanno prodotto un certo risparmio economico hanno riempito l’Italia di
mercurio, perché senza un piano di raccolta efficace la maggior parte di
questi dispositivi sono andati in discarica avvelenando il territorio.
I led invece sono stabili non contengono materiali tossici
che possano essere liberati, e sono ambiti per il riciclo contenendo metalli
preziosi quali oro e argento.
Insomma, è giusto informare il cittadino, ciò che è stato detto nella trasmissione è tutto corretto, ma bisogna farlo facendo attenzione a non insinuare paure non vere e criticare continuamente il nostro grande e autorevole Paese, l’Italia.
saranno
gradite le email con i vostri commenti.